gruppo Toscana

Stefano Hypercom

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  1. Hypercom
     
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    Aspetto ionizzato dei gas utilizzati nei nuclei del reattore.

    http://images-of-elements.com/

    Hydrogen

    hydrogen

    Helium

    heliums

    Neon

    neonq

    Argon

    argonw

    Krypton

    krypton

    Xenon

    xenonu

    Radon

    radonm
     
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  2. littleflower
     
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    Belli!!! Li mettiamo sul prossimo albero di natale
     
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  3. Hypercom
     
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    CITAZIONE (littleflower @ 25/1/2013, 20:12) 
    Belli!!! Li mettiamo sul prossimo albero di natale

    ... insieme al primo reattore italiano!
     
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  4. Hypercom
     
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    altovuoto2
     
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  5. littleflower
     
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    Ciao Hyp
    ho cercato di recuperare un po' di quello che hai scritto qui per fare una pagina sul reattore statico nel sito :
    http://gradienti.xoom.it/main/reattore-statico/
    per favore dai un'occhiata e fammi sapere se vuoi aggiungere o sistemare
     
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  6. Hypercom
     
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    CITAZIONE (littleflower @ 26/1/2013, 16:52) 
    Ciao Hyp
    ho cercato di recuperare un po' di quello che hai scritto qui per fare una pagina sul reattore statico nel sito :
    http://gradienti.xoom.it/main/reattore-statico/
    per favore dai un'occhiata e fammi sapere se vuoi aggiungere o sistemare

    Ok littleflower, questo il mio punto di partenza teorico ... spero sia quello corretto, aggiornamenti saranno fatti in corso di sperimentazione con riscontri diretti partendo da tentativi di ionizzazione idrogeno in una camera semplice, capire il mezzo di ionizzazione più adatto possibilmente non radioattivo, capire l'entità del vuoto, come e quanto questa variabile influisce sull'intero processo.
     
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  7. Chesce
     
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    Dopo diverse prove sono arrivato alla conclusione che l'esperimento della bottiglia di Keshe non sia nulla di straordinario. Infatti solo gli elettrodi immersi nel liquido ionizzante mostrano una DDP, e questo è spiegabile come un semplice effetto batteria.

    Sarebbe invece inspiegabile se ci fosse una DDP senza che gli elettrodi entrino mai in contatto con il liquido, cosa che a me non è mai avvenuta.
     
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  8. littleflower
     
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    l'esperimento mostrato dal ragazzo inglese fa appunto questo riesce a rilevare a rilevare un un differenziale con la bottiglia vuota e la cosa si mantiene nel tempo. E non è l'unico, so di altri che dicono di avere riscontrato lo stesso. Tornando al suggerimento di Hypercom forse questo esperimento della bottiglia serve solo a testare la capacità della persona di modificare la situazione. Nel senso che un minimo differenziale si trova ma la capacità di riuscire ad avere valori più alti dipende dal quid personale. Questo non centra con le capacità generali, la preparazione o l'intelligenza. Ho visto persone completamente ignoranti fare opere di fede incredibili. Forse è proprio questo, il fatto di "sapere" da un punto di vista teorico che la cosa non deve funzionare provoca il background sbagliato affinchè la reazione possa avvenire. una persona che parte da una conoscenza della scienza accademica magari meno approfondita non ha la convinzione negativa che rema contro. Quindi come ha suggerito Hypercom si dovrebbe andare avanti con la bottiglia di cocacola ma standardizzando l'esperimento in modo da valutare se effettivamente individui diversi danno risultati diversi. A questo punto si potrebbe valutare la percentuale di importanza della "terza forza" nell'esperimento
     
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  9. Hypercom
     
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    CITAZIONE (Chesce @ 28/1/2013, 02:11) 
    Dopo diverse prove sono arrivato alla conclusione che l'esperimento della bottiglia di Keshe non sia nulla di straordinario. Infatti solo gli elettrodi immersi nel liquido ionizzante mostrano una DDP, e questo è spiegabile come un semplice effetto batteria.

    Sarebbe invece inspiegabile se ci fosse una DDP senza che gli elettrodi entrino mai in contatto con il liquido, cosa che a me non è mai avvenuta.

    Se l'esperimento è stato eseguito correttamente il "tester" dà una indicazione sul livello di interazione "mente-particella". L'insegnamento parte dalla bottiglia e rappresenta il primo passo di apprendimento, il mezzo è semplice e la realizzazione non comporta particolari difficoltà, da non sottovalutare invece il Vero Lavoro che è quello mentale, non so se hai seguito tutta la discussione che si stà sviluppando su AG, ma lì c'è tutta l'informazione necessaria per capire le basi della nuova tecnologia. "Prepara la mente poi passi all'esperimento".

    http://www.altrogiornale.org/_/forum/forum...php?136090.last

    CITAZIONE (littleflower @ 28/1/2013, 08:05) 
    l'esperimento mostrato dal ragazzo inglese fa appunto questo riesce a rilevare a rilevare un un differenziale con la bottiglia vuota e la cosa si mantiene nel tempo. E non è l'unico, so di altri che dicono di avere riscontrato lo stesso. Tornando al suggerimento di Hypercom forse questo esperimento della bottiglia serve solo a testare la capacità della persona di modificare la situazione. Nel senso che un minimo differenziale si trova ma la capacità di riuscire ad avere valori più alti dipende dal quid personale. Questo non centra con le capacità generali, la preparazione o l'intelligenza. Ho visto persone completamente ignoranti fare opere di fede incredibili. Forse è proprio questo, il fatto di "sapere" da un punto di vista teorico che la cosa non deve funzionare provoca il background sbagliato affinchè la reazione possa avvenire. una persona che parte da una conoscenza della scienza accademica magari meno approfondita non ha la convinzione negativa che rema contro. Quindi come ha suggerito Hypercom si dovrebbe andare avanti con la bottiglia di cocacola ma standardizzando l'esperimento in modo da valutare se effettivamente individui diversi danno risultati diversi. A questo punto si potrebbe valutare la percentuale di importanza della "terza forza" nell'esperimento

    Sembra che chiunque possa trovare la sua strada per interagire a un certo livello con le particelle più elementari della materia, certo è che bisogna staccare la spina dai vecchi schemi mentali che rappresentano un deterrente.
     
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  10. Hypercom
     
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    Questo articolo si presta bene come "tester" ...

    img1834xi
     
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  11. littleflower
     
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    bello già predisposto con l'inner inner core
    superman
     
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  12. Hypercom
     
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    Sembra che la forma sferica del reattore possa provocare il "flipping", ovvero il possibile capovolgimento continuo dei campi magnetici rotanti. Così si legge sul forum della fondazione, nel caso del micro reattore EP1770715A1 si osserva, come forma definitiva, una forma cilindrica, nell'altra versione EP1770717A1 sono state osservate anche forme a semi-sfera. A meno che non sia stato usato un mezzo per stabilizzare l'assetto della massa rotante e quindi anche gli effetti indotti nello spazio, la forma sferica è utile soltanto per capire la dinamica dei campi magnetici plasmatici. Il processo del reattore una volta avviato deve essere stabile, la stabilità dell'assetto dei campi magnetici plasmatici dovrebbe permettere il controllo delle forze che hanno un vettore direzionale.

    Se andiamo a vedere questa foto si vede l'esigenza un'avvolgimento multi-assiale in presenza di un campo magnetico in capovolgimento continuo, quindi la forma del contenitore del reattore potrebbe essere una variabile importante.

    axialcoilsinseries
     
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  13. littleflower
     
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    CITAZIONE (stregatto2012 @ 17/2/2013, 18:11) 
    dopo ormai piu' di ventiquattro ore i valori erano scesi a circa 7-8 mv e cosi di impulso l'ho presa tra le mani con l'intento che i valori si alzassero e subito dopo le misurazioni rivelarono valori intorno agli 85 mv piu' alti di quando avevo iniziato l'esperimento e avevo un testimone vicino quando cio' e' accaduto. Purtroppo tutti i seguenti tentativi da parte mia e dei miei amici non hanno piu' riprodotto il fenomeno.

    va considerato che al primo tentativo avevi una certa carica emotiva che probabilmente dopo non avevi. Va anche detto che la prima volta non avevi freni inibitori, dopo di che quando hai visto l'effetto forse una parte di te o di che faceva parte dell'esperimento ha cercato involontariamente di mantenere lo status quo, e comunque il plasma nel reattore si sarà pure scaricato . non bisogna sottovalutare la potenza "frenante" del nostro subconscio
     
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  14. littleflower
     
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    beh io penso che Keshe non dica proprio tutto tutto, cioè per fare il grafene non basta la lemonsoda. mentre da quello che ho capito per riscontrare piccole differenze di voltaggio forse non è pure necessaria. Io ho provato a fare l'esperimento ma ammetto che ne capisco poco ed ho avuto letture strane. Dopo aver innescato il reattore ho avuto anche letture con prove in bianco. Io credo che Keshe a breve svelerà le cose ma per adesso tiene ancora tutto tra il chiaro e l'oscuro. Da mezze informazioni...
    pero' una cosa io credo che questo "reattore statico" possa in certe situazioni essere sensibile all'osservatore
     
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  15. Hypercom
     
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    CITAZIONE (stregatto2012 @ 17/2/2013, 18:11) 
    L'unico fatto che mi ha veramente sconcertato e che non cito sul forum e' che prima che la bottiglia si asciugasse completamente ma dopo ormai piu' di ventiquattro ore i valori erano scesi a circa 7-8 mv e cosi di impulso l'ho presa tra le mani con l'intento che i valori si alzassero e subito dopo le misurazioni rivelarono valori intorno agli 85 mv piu' alti di quando avevo iniziato l'esperimento e avevo un testimone vicino quando cio' e' accaduto. Purtroppo tutti i seguenti tentativi da parte mia e dei miei amici non hanno piu' riprodotto il fenomeno.

    Alla fine mi sono scoraggiato e sia io che i miei amici abbiamo smesso gli esperimenti e tuttora sto cercando delle risposte che purtroppo non sono riuscito ancora a trovare.

    Se qualcuno ha qualche commento da fare saro' lieto di leggerlo.

    Love
    paolo

    Ciao Paolo, sto preparando anch'io l'esperimento della bottiglia, a breve posterò i risultati ...

    Non ti scoraggiare paolo, andiamo piuttosto ad analizzare l'esperimento che hai condotto ...
    in particolare l'ultima misura (85 mv), questo dimostra che l'esposizione al sole, quindi la sua componente ultravioletta, ha prodotto un piccola quantità di idrogeno ionizzato, dall'umidità residua della bottiglia. Il punto è questo è non la reazione chimica, infatti il liquido immesso nella bottiglia non deve toccare gli elettrodi, questi devono soltanto rilevare la presenza di idrogeno ionizzato.
    Nel momento in cui il tester tocca gli elettrodi, la carica ionizzata negativa sarà attratta dall'elettrodo positivo, (l'elettrodo nella bottiglia diventa positivo grazie al puntale + del tester), la carica ionizzata positiva sarà attratta dall'elettrodo negativo, (l'elettrodo nella bottiglia diventa negativo grazie al puntale - del tester. Ho usato il termine "carica" per non complicare il discorso anche perche, a pressione atmosferica, il libero cammino medio dei costituenti dell'idrogeno è esiguo e sarà affrontato più avanti.
    Per ora è bene usare un linguaggio semplice.
    Si può dire che gli elettrodi della bottiglia, nel momento in cui vengono toccati dal tester in lettura 200 mv-dc fondo scala, si comportano come l'armatura di un condensatore in fase di carica, il tester rileva una tensione max. presso che istantanea, con delta-t minimo (tempo di carica), vista la sua capacità esigua, (del condensatore). Poi, in mancanza di sorgente di ionizzazione continua, la tensione si riduce progressivamente a zero.
    Quindi ti invito a riprodurre questo esperimento tenendo conto di tutto questo ...
    L'idrossido di potassio si può trovare in farmacia, una bustina in polvere, viene usata in laboratorio, credo della Carlo Erba, come liquido si può usare seven-up, sprite, lemon-soda, ovviamente con risultati diversi per quantità di componenti diverse. Intenzione motivazione e coscienza influenzano questo tipo di sperimentazioni, sarò lieto di leggere a posteriori le tue valutazioni.

    Edited by Hypercom - 19/2/2013, 18:59
     
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71 replies since 12/1/2013, 00:22   3810 views
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