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prashanta.
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wow molto interessante!!! 
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Hypercom.
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"Quando guardiamo attraverso il piccolo universo che conosciamo e pensiamo alla trasmissione della forza elettrica, la trasmissione della forza magnetica e la trasmissione della luce, non abbiamo il diritto di ritenere che non ci può essere qualcosa d'altro che la nostra filosofia che ci fa sognare." [Lord Kelvin]
www.cropcircleconnector.com/anasazi/fringe2012g.html
Edited by Hypercom - 7/2/2013, 08:09. -
simao.
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grazie a tutti voi per la partecipazione.è molto interessante tutto ciò . -
Hypercom.
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grazie a tutti voi per la partecipazione.è molto interessante tutto ciò
Grazie Simone ma il messaggio più importante è scritto in queste parole ...
Come ho già illustrato nel precedente articolo “Keshe: l’ultimatum ai governi e la creazione universale”, la tecnologia Keshe consentirebbe di ricreare le condizioni necessarie per generare la vita ma, stando alle esternazioni dell’ingegnere, la tecnologia da sola non è sufficiente: lo sperimentatore, infatti, deve mettere in atto la creatività attraverso la propria coscienza e ciò che viene creato assumerebbe un rapporto quasi filiale col creatore stesso. Senza l’interazione con la coscienza del creatore, avverte però Keshe, il sistema non funziona: questo è senza dubbio un messaggio fondamentale e di estrema importanza, che molti entusiasti, letteralmente abbagliati dai possibili risvolti tecnologici, hanno quasi del tutto ignorato, concentrandosi pressoché esclusivamente sugli aspetti tecnici.
Lo stesso Keshe, sollecitato con domande tecniche sul sistema MAGRAVS, ha risposto che la pressione applicata agli elementi nel generatore non è importante, così come non lo sarebbero particolari accorgimenti come i campi magnetici rotanti, smentendo in parte determinati assiomi che in un primo momento apparivano imprescindibili. Sembrerebbe quasi che il sistema MAGRAVS sia effettivamente dipendente dall’intento cosciente del creatore, mentre gli altri aspetti assumerebbero una rilevanza secondaria. Che sia un modo appositamente studiato per farci arrivare per gradi alla conclusione che la creazione e la manipolazione della materia possono avvenire soprattutto attraverso la coscienza creatrice dell’uomo? E se ciò fosse valido anche per la creazione e l’evoluzione della vita? E se, in tutto questo, la tecnologia non fosse poi così determinante?
Il messaggio nascosto sarebbe di quelli sconcertanti, sebbene provenga da un personaggio alquanto controverso e ben lontano dallo stereotipo del maestro spirituale che elargisce grandi insegnamenti senza chiedere contropartite, con grande umiltà e nel più assoluto distacco dagli elementi materialistici dell’esistenza. Poco importa, perché non è il maestro che va seguito, ma il messaggio e anche dalle persone più terrene e ambigue è possibile trarre un insegnamento divino, basta avere i sensi sufficientemente allenati per percepirlo e il cuore ben disposto ad accoglierlo e metterlo in pratica.
www.ettoreguarnaccia.com/archives/1905
http://lospecchiodelpensiero.wordpress.com...bro-della-vita/
Edited by Hypercom - 7/2/2013, 17:13. -
littleflower.
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grazie a tutti voi per la partecipazione.è molto interessante tutto ciò
la tecnologia da sola non è sufficiente: lo sperimentatore, infatti, deve mettere in atto la creatività attraverso la propria coscienza e ciò che viene creato assumerebbe un rapporto quasi filiale col creatore stesso.
Lo stesso Keshe, sollecitato con domande tecniche sul sistema MAGRAVS, ha risposto che la pressione applicata agli elementi nel generatore non è importante, così come non lo sarebbero particolari accorgimenti come i campi magnetici rotanti, smentendo in parte determinati assiomi che in un primo momento apparivano imprescindibili.
www.ettoreguarnaccia.com/archives/1905
VA beh.. secondo me qui Keshe l'ha fatta fuori dal vasetto.... cioè partiamo dal presupposto che questo tecnologia non puo' funzionare da sola, c'è bisogno del creatore, di colui che da l'istruzione alla forza creativa, ma .... da qui a dire che non vi è bisogno della tecnologia è un altra cosa.
siamo come dei bambini che frequantano l'asilo e costui ci parla di quello che si fa all'università.
cioè forse a lui va tutto bene, forse lui non ha bisogno dell'aiuto della tecnologia, ma noi non siamo lui e non sappiamo quello che sa lui. Allora puo' essere che ci sia qualche persona in grado di fare quello che dice Keshe, ma pensare che a tutti possa riuscire e che sia cosi' facile come la mette lui.... Per noi umili mortali penso che il vuoto spinto sia piu' che necessario e tutti gli aiuti del caso pure..... -
Hypercom.
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la tecnologia da sola non è sufficiente: lo sperimentatore, infatti, deve mettere in atto la creatività attraverso la propria coscienza e ciò che viene creato assumerebbe un rapporto quasi filiale col creatore stesso.
Lo stesso Keshe, sollecitato con domande tecniche sul sistema MAGRAVS, ha risposto che la pressione applicata agli elementi nel generatore non è importante, così come non lo sarebbero particolari accorgimenti come i campi magnetici rotanti, smentendo in parte determinati assiomi che in un primo momento apparivano imprescindibili.
www.ettoreguarnaccia.com/archives/1905
VA beh.. secondo me qui Keshe l'ha fatta fuori dal vasetto.... cioè partiamo dal presupposto che questo tecnologia non puo' funzionare da sola, c'è bisogno del creatore, di colui che da l'istruzione alla forza creativa, ma .... da qui a dire che non vi è bisogno della tecnologia è un altra cosa.
siamo come dei bambini che frequantano l'asilo e costui ci parla di quello che si fa all'università.
cioè forse a lui va tutto bene, forse lui non ha bisogno dell'aiuto della tecnologia, ma noi non siamo lui e non sappiamo quello che sa lui. Allora puo' essere che ci sia qualche persona in grado di fare quello che dice Keshe, ma pensare che a tutti possa riuscire e che sia cosi' facile come la mette lui.... Per noi umili mortali penso che il vuoto spinto sia piu' che necessario e tutti gli aiuti del caso pure....
Hai perfettamente ragione littleflower, la mia opinione è che la capacità mentale e la tecnologia sono inversamente proporzionali ... mi spiego meglio, una volta capito come l'intento interagisce con il sistema, il supporto tecnologico diventa obsoleto?, [Keshe> il vuoto non è così importante ...] ma noi non siamo Keshe e nemmeno Gustavo Rol, allora da dove dobbiamo partire? Sembra dobbiamo partire da quì: www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=kkB2g7ai2bs . Quindi per partire con l'insegnamento servirebbero poche cose, ma cosa dobbiamo veramente fare dopo la sperimentazione iniziale con questa bottiglia piena di elettrodi? Ci dobbiamo fermare un'attimo e riflettere, per me questo è un tester, il reattore può essere attivato a diversi livelli di potenza e questo tester serve per fare una selezione, il creatore può attivare il reattore in base alle sue capacità mentali, quindi si può realizzare un reattore perfetto da un punto di vista tecnico ma la preparazione mentale è l'interruttore di accensione.
L'intento sembra poter agire direttamente sulle particelle più elementari della materia, nel nostro caso l'idrogeno ionizzato nelle giuste condizioni di vuoto nell'inner-inner core, partendo dal processo iniziale H2>H1>E->P+, una volta creata questa condizione inizia la sperimentazione.
Brevetto EP1770717A1, a pagina 43 linea 46 [0703 e 0705]. Il vuoto è 10,7 torr.
Edited by Hypercom - 22/1/2013, 14:56. -
Hypercom.
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Ossevate bene il comportamento del mercurio, nel reattore Keshe vengono iniettati vapori di mercurio, ecco quello che può succedere ...
https://www.youtube.com/results?search_quer...c.2.K6YcO-QmSzY. -
littleflower.
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beh sappiamo bene le caratteristiche antigravitazionali del mercurio ma non ho trovato che si parli del mercurio dentro al reattore a centrifuga. quello che dici ricorda invece molto quello che si dice su questo video :
https://www.youtube.com/watch?feature=play...d&v=WGN3JiZYFb8. -
Hypercom.
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beh sappiamo bene le caratteristiche antigravitazionali del mercurio ma non ho trovato che si parli del mercurio dentro al reattore a centrifuga. quello che dici ricorda invece molto quello che si dice su questo video :
https://www.youtube.com/watch?feature=play...d&v=WGN3JiZYFb8
A mio giudizio abbiamo individuato uno dei particolari "omissis" del brevetto, vapori di mercurio Hg ...
Micro plasma reactor EP1770715A1
5. Method by which in a plasma reactor chamber at least one metallic material vapour (20)(i.e. K, Na, Ca, Mg) or liquid metallic element layer is brought by injection means between at least two layers of inert gasses (i.e. H, He, Ne, Xr), what will create - without rotation or adjustable speed of rotation and if the correct element combinations are used - a magnetic field by the added metallic type layer(s) (in example: element Sodium between Neon20 and Argon 40, or 41) causing a recurring process of creation of magnetic field, where for example if atomic Potassium is used in the reactor, this element through beta decay lead to creation of Argon and the by-product of scintillation for example Neon gas or the Argon itself leading to ionization of the gasses (i.e. Hydrogen) leading to creation of free electron for creation of current and establishment of plasma within the inner (caroline) core (29);
Dal brevetto [metallic material vapour]
Dalla foto [metallic vapour elements]
Dalla foto [metallic vapour tube]
www.rexresearch.com/keshe/keshe.htm
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Hypercom.
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Hypercom.
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Iniziano i preparativi per il micro reattore, prime prove a basso vuoto ... 
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littleflower.
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Hypercom penso che tu abbia proprio ragione. Il reattore statico fatto sulla base della bottiglia di cocacola ha il senso di far familiarizzare, e preparare mentalmente le persone alla nuova tecnologia, nonchè di capire la propria capacità di interagire con un sistema a plasma. Complimenti per il tuo esperimento . -
diego75.
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Come lo esegui l'esperimento del reattore statico? Sempre con idrossido di potassio e contatti in rame? Fai attenzione a non far entrare in contatto il kno3 con alluminio perché come già saprai la reazione genera idrogeno.... . -
Hypercom.
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Hypercom penso che tu abbia proprio ragione. Il reattore statico fatto sulla base della bottiglia di cocacola ha il senso di far familiarizzare, e preparare mentalmente le persone alla nuova tecnologia, nonchè di capire la propria capacità di interagire con un sistema a plasma. Complimenti per il tuo esperimento
Grazie littleflower, se si capisce a fondo l'esperimento della bottiglia si può proseguire ma sempre a piccoli passi ...Come lo esegui l'esperimento del reattore statico? Sempre con idrossido di potassio e contatti in rame? Fai attenzione a non far entrare in contatto il kno3 con alluminio perché come già saprai la reazione genera idrogeno....
Ciao diego75, l'esperimento va riprodotto come indicato in video, elettrodi di rame, idrossido di potassio e lemon soda ... non sono un chimico, ben venga chiunque sia qualificato e mentalmente aperto ....
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