Macchina volante

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  1. Hypercom
     
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    Nel video si può osservare la dinamica rivolvente reciproca di due singolarità, questa particolare dinamica sembra innescata dal cambiamento di stato fisico degli elementi costituenti attraverso un processo di contrazione/espansione o magari implosione/esplosione. Probabilmente stiamo osservando/imparando il comportamento di gas nobili in determinate condizioni dove forza elettrostatica e forza magnetica alimentate dai vortici arrivano a costituire il modello fisico del doppio toroide come indicato da Nassim Haramein ...

    Edited by Hypercom - 12/2/2013, 11:57
     
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  2. temponauta
     
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    Prima di parlare delle forme-matrice spirale e toroidale, vorrei fare un attimo un passo indietro per definire meglio l' "envoiroment" che consente loro di produrre effetti "generativi".
    Riprendendo anche certi concetti filosofici e religiosi, ritengo che sussista un inganno concettuale (in cui non sono caduti l'esoterimo induista e quello buddista tibetano) nella primaria matrice dualistica tra il vuoto (o il nulla, antitesi di un dio creatore) e il pieno (cioè la materia, connessa invece positivamente a quel Dio).
    In effetti è un inganno che sfrutta la limitatezza dei nostri sensi fisici e conseguentemente l'incompletezza dei dati utilizzati dalla mente razionale per elaborare le proprie teorie.
    In realtà, il vero dualismo primario (o matrice) si deve cogliere tra ciò che è IMMOBILE e ciò che in MOTO, dal momente che la MATERIA (anche la più rarefatta) è solo ed esclusivamente un PRODOTTO DEl MOTO.
    Al contrario, invece, dove c'è immobilità la materia non riesce ad addensarsi, neppure allo stato di proto-materia (o materia oscura) e si diluisce fino a scomparie in quello che è il "tessuto dimensionale" o continuum spazio-temporale, o prana, o etere o, poeticamente, "essenza di Dio", che, per quanto tale non consiste in un vuoto, o meglio in un nulla.
    Quindi a monte del dualismo c'è l'UNO, cioè un substrato non vuoto e non pieno, non immobile e non in movimento: non si può definire se non con termini inappropriati (sostanza-essenza-coscienza, ecc) in quanto non definibile dall'attuale conoscenza umana (fisica, ecc.) e quindi "inconoscibile", ma anche "immanente" in quanto Dio, o meglio Dio della dimensione in cui interagiamo (termine che l'ultrafisica un domani saprà sicuramente descrivere meglio).
    Questo stato di "creazione latente" (Dio) permea tutta la dimensione per cui in realtà non esiste neppure il nulla, mentre, se proprio si vuole esprimere un concetto di "vuoto fisico", questo può essere considerato solo come particolare stato dello spazio nel quale si è riusciti a portare il moto a zero, sia in termini di materia che lo attraversa, sia, è questo è più complicato in termini di "dilatazione spaziale" (il riferimento è alla teoria del big bang e alla espansione dell'universo).
    Tolta la particolare e difficilmente riproducibile "singolarità" del vuoto fisico (che si ripete non corrisponde al nulla), si può dire che TUTTO ESISTE in quanto è in moto, sia come spazio, sia come materia che attraversa tale spazio, e tutte le differenti ipotesi di distillazione di proto-materia e quindi materia fino a coglierne individualità definibili (forme-oggetti), sono solo combinazioni di gradienti di spazio e di moto.
    L'esistenza di un substrato "eterico", giù nella sua prima manifestazione di "addensamento eterico", la protomateria, spiega molto bene perchè tutto ciò che inizia a muoversi (MOTO) produce delle onde attraversando il mare ETERICO.
    Inoltre assolutamente corretta è la teoria di Todeschini che vuole leggere la materia e le relative leggi fondamentali della fisica come fluidodinamica.
    A dopo.

    Edited by temponauta - 12/2/2013, 13:51
     
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  3. littleflower
     
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    CITAZIONE (temponauta @ 12/2/2013, 13:23) 
    In realtà, il vero dualismo primario (o matrice) si deve cogliere tra ciò che è IMMOBILE e ciò che in MOTO, dal momente che la MATERIA (anche la più rarefatta) è solo ed esclusivamente un PRODOTTO DEl MOTO.
    Al contrario, invece, dove c'è immobilità la materia non riesce ad addensarsi, neppure allo stato di proto-materia (o materia oscura) e si diluisce fino a scomparie in quello che è il "tessuto dimensionale" o continuum spazio-temporale, o prana, o etere o, poeticamente, "essenza di Dio", che, per quanto tale non consiste in un vuoto, o meglio in un nulla.

    leggendo il tuo messaggio avrei dapprima una considerazione, preferirei sostituire il tuo concetto di gradienti di spazio e di moto con il concetto di gradienti temporali, infatti secondo me lo spazio e il moto sono la conseguenza di gradienti temporali. Quello che dici rispetto a movimento e immobilità mi ha fatto venire in mente il concetto espresso nel "black book" di Ivomir (http://gradientitemporali.wordpress.com/th...book-di-ivomir/) :
    Principio delle particelle cogitative.
    ...... un matematico dimostrò che per poter applicare le leggi della fisica nel vuoto assoluto, la massa deve essere differente da zero. Se questo è vero, ci deve essere qualche cosa la (nel vuoto). Cosè ? Non lo sappiamo. Noi presumiamo che immobili particelle cogitative riempiano lo spazio. Come tale , queste sperimentano il tempo con una tale velocità che un’istante equivale all’eternità.

    In effetti per queste particelle il tempo non esiste del tutto. Il tempo scaturisce all’esistenza quando c’è movimento. In altro coso resta indefinito in quanto un’istante equivale ad un’eternità. Tornano alle particelle nel nulla. Io le chiamo cogitative o particelle pensanti. Se loro stanno pensando e un’istante equivale per loro ad un eternità, allora loro devono sapere tutto, devono avere tutte le informazioni. Data la mancanza del tempo – nessun passato o futuro- loro sperimentano solo l’infinito presente.

    Queste particelle dovrebbero essere coscienti di tutti gli eventi e fatti, tutte le informazioni sarebbero disponibili in un specifico momento –eternità. Tutto è conosciuto in ogni momento e in ogni posto. Così in uno stato di riposo ed eternità, ogni particella pensante sa tutto. Lo stesso sarebbe vero per tutte le particelle prese unitamente. In altre parole , la parte contiene il tutto, e il tutto è contenuto in ogni parte. Ogni particella avrebbe le stesse informazioni di tutte le altre messe assieme e viceversa. Fino ad ora tutto bene. E ora cosa ?
    E’ il tempo di fare la nostra seconda assunzione: cosa succede se una particella inizia a muoversi? In quel punto nel tempo, succedono due cose:

    1) Il movimento : una particella si muove in relazione alle altre

    2) Il tempo : il tempo scaturisce nell’esistenza ed è completamente dipendente dalla velocità di movimento della particella. Piò velocemente la particella si muove, più velocemente il tempo passerà. E allora un’istante non sarà più uguale all’eternità. Sorge la dimensione del tempo.

    Come conseguenza di queste due caratteristiche, noi possiamo logicamente arrivare allo spazio. Il movimento di una particella relativamente alle altre è il fenomeno del tempo definisce lo spazio come tale (senza movimento nel tempo lo spazio è assolutamente inesistente)

    Se questo è vero, allora le particelle in movimento perderebbero alcune informazioni rispetto alle altre. Più lentamente il tempo trascorre (e cioè più velocemente si muove la particella che si stà già muovendo) e più informazioni essa perderà, rispetto alle particelle a riposo . In altre parole le particelle in movimento sanno meno. La ragione è perché non sono più immobili (non sono più nella situazione in qui un momento equivale all’eternità) e non avranno più tutte le informazioni nella loro totalità
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    ho trovato questa visione di Ivomir molto affascinante e spero di non avervi annoiato troppo
     
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  4. temponauta
     
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    CITAZIONE (littleflower @ 12/2/2013, 20:42) 
    leggendo il tuo messaggio avrei dapprima una considerazione, preferirei sostituire il tuo concetto di gradienti di spazio e di moto con il concetto di gradienti temporali, infatti secondo me lo spazio e il moto sono la conseguenza di gradienti temporali. Quello che dici rispetto a movimento e immobilità mi ha fatto venire in mente il concetto espresso nel "black book" di Ivomir
    ......
    ho trovato questa visione di Ivomir molto affascinante e spero di non avervi annoiato troppo

    Non annoi assolutamente littleflower, anzi sei stimolante e questo è il pepe di ogni utile discussione: stimolare il pensiero secondo un approccio mentale aperto e possibilista.
    Per quanto riguarda i gradienti temporali, tuttavia, non mi trovi d'accordo, in quanto la mia visione del tempo è assai diversa dalle teorie odierne, per quanto si avvicini a quella relativistica senza però considerare valido il concetto di tempo uguale dimensione.
    Secondo me il tempo non assurge a dimensione al pari dello spazio e delle relative coordinate, tant'è che se si osservano i concetti delle teorie relativistiche, l'unica unità di misura "relativa", e quindi non idonea ad assegnare una struttura definita ad una dimensione, è proprio il tempo.
    La nostra illusione deriva dall'invenzione dell'orologio e della scala temporale ore-minuti-secondi, che è tanto precisa quanto convenzionale.
    Di fatto il tempo è un attributo della materia, sia che stia ferma, sia che si muova nello spazio (concetto derivato di velocità) e tutto dipende dal tempo "vissuto" dall'oggetto e non dal suo "vagare" in una dimensione temporale (che poi non sarebbe oggettivamente valida per tutti, ma tarata sull'oggetto e, se biologico, sull' "osservatore").
    Facciamo l' esempio dell'astronave che parte alla volta di marte: se a bordo c'è un uomo normale il tempo impiegato ha una sua rilevanza (anche a velocità non relativistiche); se invece c'è un alieno che ha vita biologica di mille anni, la velocità, è quindi l'avanzamento dell'astronave nello spazio, ha un significato temporale molto più periferico.
    Il tempo primario non è infatti quello della VELOCITA' (spazio/tempo), ma quello del DECADIMENTO (materia/tempo), per cui IL TEMPO DI MOTO E' SOLO UNA VARIAZIONE RELATIVISTICA DEL DECADIMENTO DELLA MATERIA, MA NON ESISTE COME DIMENSIONE AUTONOMA, se non per gli errati concetti scientifici terrestri.
    Quando viene superata la velocità della luce (si ribadisce che la luce "visibile" costituisce solo lo 0,05% della radiazione elettromagnetica: nell'ultravioletto si viaggia sicuramente oltre tale limite), il tempo non va a zero (teoria della relatività), semplicemente non costituisce più un riferimento per la materia, in quanto questa smette di decadere (è una specie di ibernazione da ultra-criogenesi della materia).
    Non smetterò mai di dire che anche le LINEE TEMPORALI non esistono, ma solo le GLI EVENTI e LE CATENE DI EVENTI, ovvero eventi, o meglio gli oggetti/soggetti protagonisti collegati secondo il principio dell' entanglament: rispetto alle catene degli eventi il tempo ha solo una funzione di sincronizzazione, non rappresentando un tessuto dimensionale nel quale gli eventi si spostano e si modificano fino ad attuarsi.
    Anzi, proprio per questa ragione, se esistesse una logica delle linee temporali come quella terrestre (stringhe), i salti tra linee temporali sarebbero pressochè la norma, in quanto sono gli eventi e la materia/oggetti che li crea che "attraggono" i soggetti/oggetti che poi risulteranno coinvolti (azione dell'entanglement tra materia venuta in contatto).
    Pertanto, i gradienti di spazio e di materia sono quelli che "attirano" e "coinvolgono" altra materia (soggetti / oggetti) per la formazione degli eventi (secondo la regola dell'informazione condivisa o entanglement).
    I gradienti temporali di fatto non esistono se non come misurazioni a posteriori degli eventi occorsi, ma servono solo a creare una mappa temporale di eventi già occorsi.
    Un esempio valido può essere quello della luce della stella che arriva ogni notte all'osservatore sulla Terra: in una delle tante notti di osservazione la stella è lì mentre in realtà è esplosa due anni(luce) prima ma l'ultimo raggio di luce ancora deve arrivare.
    Il gradiente spaziale (stella scomparsa dallo universo spaziale) è in realtà avvenuto contemporaneamente con l'osservatore, ma l'informazione gli sarà recapitata solo due anni dopo (desincronizzazione temporale)
    Dobbiamo però tornare all'importanza dei vortici e dei toroidi (GLI ASTRI IN ROTAZIONE SONO IN REALTA' TOROIDI)
    Saluti
    temponauta

    Edited by temponauta - 17/2/2013, 22:01
     
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  5. Piketsz
     
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    Comunque se non siete riusciti a vedere la macchina volante circola in giro l'invenzione di un aereo che cammina su gomma, come una macchina! :D :D :D :D :D :D
     
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  6. temponauta
     
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    CITAZIONE (Piketsz @ 26/2/2013, 22:32) 
    Comunque se non siete riusciti a vedere la macchina volante circola in giro l'invenzione di un aereo che cammina su gomma, come una macchina! :D :D :D :D :D :D

    Ci voleva il simpaticone di turno.
    In breve:
    TR-3B-sighting
    Questo è un velivolo terrestre ad antigravità "di sollevamento": è in servizio da oltre 10 anni nell'Usaf ed è pilotato dai primi classificati in accademia che non vengono assegnati ai reparti di volo, ma ad una delle diverse agenzie dei servizi segreti americani.
    (max potenza riduzione gravità 98%).

    ufo
    Questo è invece un velivolo non terrestre (a meno che non sia stato recentemente oggetto di riproduzione per retroingegneria, ma non mi risulta) ad antigravità "propulsiva", che differisce per essere combinata con campi magnetici a sfera rotante e proprietà elettrostatiche della materia.
    In effetti, è un tipo di tecnologia che viene evocata dalla visione di Keshe che cerca di "fondere" nel plasma la materia da cui distillare energie e proprietà esotiche come se fosse una radio a modulazione di frequenza.

    Come vedi si sta camminando abbastanza spediti.
    temponauta
     
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  7. Piketsz
     
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    Spiritossaggini a parte io credo che tu abbia ragione, ma prove non ce ne sono che io sappia, solo qualche foto fugace e tante chiacchiere. Ma anch'io penso che sia vero, ma anche questo è solo un pensiero. Come al solito mancano i fatti, le prove concrete, i test scientifici.
     
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  8. littleflower
     
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    voglio fare una provocazione.
    Ammettiamo per un istante che le cose stiano esattamente come dice Keshe, e che quindi, a livello di plasma la volontà di chi stà percependo la scena influenzi le protomaterie -Matters (costituente fondamentali del plasma) riuscendo a manipolarle.
    Quindi chi utilizza il reattore ma anche chi assiste all'esperimento con la sua volontà influisce nella trasformazione del plasma, in energia o antigravità o qualsiasi altra cosa.
    Il problema è che questo vale per tutte le volontà, per chi la pensa in modo positivo e per chi la pensa in modo negativo.
    E chi la pensa in modo negativo e cioè che non crede nella possibilità della plasmosità della realtà, è in numero superiore rispetto a chi ci crede. Quindi la bilancia penderà sempre per lo status quo.
    Pertanto se la teoria di Keshe è corretta, è altrettanto vero che non ci può essere ne un'immediato rilascio della tecnologia ne una condivisione degli esperimenti almeno in una prima fase, per evitare l'aspetto della volontà negativa frenante della massa. Quindi penso che sia perfettamente giusto il modo di fare dei gruppi singoli di sperimentazione. Deve crescere la consapevolezza che la cosa funziona. Piu' persone saranno parte della convinzione che la cosa funziona, e piu' la cosa funzionerà e più potrà essere rilasciata. Ci sarà quindi bisogno di un lavoro in low profile per la ricerca del raggiungimento della massa critica che possa arginare la volontà negativa che cerca di sostenere il vecchio paradigma del mondo.
    quindi questa prima fase è abbastanza difficile perchè per necessità è intrisa di insicurezza e ci si dovrà affidare più alla convinzione del proprio cuore che a delle prove tangibili.
    con ciò non dico che bisogna prendere tutto per oro colato, ma allo stesso tempo ci vorrà un pò di pazienza e per questo sarà necessario non scoraggiarsi . Io penso che già del buono è stato fatto da Keshe, perchè con la sua azione ha catalizzato l'attenzione e fatto incontrare in questi salotti virtuali delle persone che la vedono nello stesso modo e che possono contribuire al successo della cosa
     
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  9. Piketsz
     
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    Ci saranno sempre meno persone negative quando tutti avranno cibo confort e tutto il resto. Secondo keshe questa è una condizione che si sta creando con questa tecnologia (non ci credo fino che non lo vedo, però credo sia possibile), ci sará però sempre qualcuno con spirito negativo e da quello che intuisco keshe non vuole che succeda quello ch secondo Zecharia Sitchin è già successo quì qualche migliaio di anni fa con la guerra dei Dei risolta con una catastrofica esplosione nucleare nel Sinai.
     
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  10. littleflower
     
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    Sii sostiene da più fonti, che l'apertura del grande Portale, e cioè l'apertura di un pianeta alla civiltà galattica necessità come condizione fondamentale che ci sia la possibilità di comunicazione e di condivisione di informazioni tra la maggior parte degli abitanti del pianeta. Questo sulla terra si stà verificando ora per la prima volta.
    I precedenti tentativi riguardavano solamente pochi individui. In questo caso abbiamo la possibilità di portare l'intero pianeta, e di far fare un salto "dimensionale" e di consapevolezza al pianeta in toto.
    C'è sempre da considerare il fattore centesima scimmia ed è su quello che bisogna puntare.
    ma senza dubbio fino a che non si è costruito uno zoccolo duro di gente che sà e crede queste sperimentazioni come avviene pure per molti altri sistemi free energy come la fusione fredda, non ci sarà costanza di risultati
     
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  11. Piketsz
     
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    bene, quindi abbiamo anche il compito di aprire la gente alle nuove conoscenze.
     
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  12. Attilio Pisicchio
     
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    Un abbraccio di cuore a tutti che continuano a credere in se sttessi nonostante tutto.
    Anche se non sono un'addetto ai lavori come voi ho iniziato a cimentarmi nella cosstruzione del reattore con un gruppo di amici. Vorrei chiedervi un aiuto in alcuni passi operativi non ancora compresi, che mi bloccano nella progettazzione per il momento cartacea della coppa.
    La costruzione del rotore con magneti mi lascia di stucco perche nonostante la mia attenzione nella rete non ho ancora capito se c'è un tipo di magnete da poter inserire migliore di altri o........ e come montarlo sull'albero rotante .
    Grazie

    P.s ma c'è la possibilità di scoppio o altro?

    Grazie a tutti voi
    Attilio
     
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56 replies since 28/1/2013, 23:22   1761 views
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